Cranio Sacrale
 


Il  “SISTEMA CRANIOSACRALE” , recentemente scoperto e Riconosciuto

dalla Scienza medica , può essere definito un “Sistema Fisiologico Funzionale”.


È la struttura che permette al Sistema Nervoso Centrale di svilupparsi e di funzionare.

Il  SCS e’ costituito da parti anatomiche , interdipendenti tra loro , che ne realizzano

il funzionamento .


Queste parti sono :


  Le Membrane Meningee ( del cranio e della colonna vertebrale) ,  fra le quali

    la ‘Dura Madre’ è particolarmente rilevante .


  Le Strutture Ossee , all’interno delle quali sono inserite le membrane meningee

    (ossa craniche ; il sacro-coccige ; le vertebre spinali che contengono il “tubo durale”)


  Il Liquido Cerebro-Spinale ( o Encefalorachidiano )


  Le strutture connesse alla produzione, al riassorbimento e al contenimento del liquido

    encefalorachidiano, in particolare le Cavità Ventricolari e Cerebrali .


  Il SCS è strettamente collegato con altri Sistemi di organi ed apparati , che esso influenza

    e da cui , a sua volta , è interessato e relazionato :

   

   

        Il Sistema Nervoso


      ♦  Il Sistema Endocrino


      ♦  L’Apparato Respiratorio


      ♦  Il Sistema Vascolare/Linfatico


      ♦  Il Sistema Cardio-Circolatorio


      ♦  L’Apparato Scheletrico/Locomotore


 

La presenza di anomalie di tipo strutturale o funzionale in uno qualsiasi di questi sistemi può influenzare il SCS .

È altrettanto vero che eventuali anomalie di tipo strutturale o funzionale presenti nel SCS avranno necessariamente

effetti profondi , sia sullo sviluppo o sulla funzionalità del Sistema Nervoso (centrale e periferico)  , sia sui

Sistemi - Apparati sopra citati .


Questa interconnessione è  facilmente verificabile (con l’applicazione di tecniche di indagine e confronto)

tramite il rilevamento di una asimmetria del ritmo craniosacrale , in tutto l’organismo o in parte di esso .


Lesioni osteopatiche dell’apparato locomotore ,  fenomeni infiammatori , aderenze , traumi con cicatrici ,

cicatrici chirurgiche , incidenti vascolari , eccetera , o difetti posturali e/o strutturali possono infatti creare

delle disarmonie del SCS , oltre che del Sistema Fasciale , in qualsiasi parte del corpo .


Con il trattamento Cranio-Sacrale si può , così , procedere (con diverse tecniche avanzate) al ripristino di un

movimento craniosacrale simmetrico e permettere , pertanto , il recupero della mobilità fisiologica , in quelle

aree che presentavano restrizioni di movimento o disarmonia funzionale .


Si ottiene , inoltre , il miglioramento dello stato di benessere , anche in presenza di patologie gravi .

In considerazione dell’interconnessione dei Sistemi-Apparati , i risultati sopra esposti possono essere

ottenuti anche intervenendo sui tessuti fasciali dei rispettivi Apparati , esterni al sistema SCS .


Già grazie a questi interventi esterni al SCS , si può accelerare il normale processo di autoguarigione del corpo

o addirittura risolvere completamente problemi legati a restrizioni del Sistema Craniosacrale , che altrimenti

potrebbero non avere soluzione.

Trattamento Cranio Sacrale

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